
I brevetti sono una fonte cruciale di informazioni non solo per proteggere le invenzioni, ma anche per incentivare il progresso tecnologico. Leggere e comprendere i brevetti non è solo un’attività per avvocati specializzati; può avvantaggiare notevolmente ingegneri, ricercatori, imprenditori e professionisti nei campi tecnologici. In questo articolo, esploreremo perché sia importante leggere i brevetti, quando farlo e come sfruttare al meglio le informazioni che contengono.
Perché Leggere un Brevetto?
Un brevetto è una fonte unica di informazioni tecniche e legali. Studi hanno dimostrato che fino all’80% delle informazioni tecniche trovate nei brevetti non è disponibile altrove. Questo rende la letteratura brevettuale un elemento essenziale per far progredire la ricerca e lo sviluppo (R&D) e per evitare la duplicazione degli sforzi.
Ma più nel dettaglio, quali sono le implicazioni dell’ignorare questa fonte di informazioni?
Un primo potenziale problema che potresti incontrare è che il design o la ricerca che stai svolgendo potrebbero portare a una violazione di brevetto. Ciò significa che la nuova invenzione che vorresti realizzare è già stata brevettata e, se le tasse di mantenimento sono state pagate, l’uso, la vendita o la produzione della tua invenzione violerà il brevetto esistente, anche se puoi dimostrare la tua buona fede. A parte ciò, un brevetto esistente che anticipa la tua invenzione ti impedirà anche di ottenere un nuovo brevetto.
Tralasciando per una attimo i problemi legali, una enorme quantità di attività intellettuale viene sprecata se non sei a conoscenza di ciò che è pubblicato nella letteratura brevettuale. Potresti ricercare o progettare qualcosa già presente nella letteratura brevettuale. Questo significa reinventare ciò che esiste già, o peggio, arrivare a un’invenzione obsoleta. Tutto questo è uno spreco di sforzi e risorse che avresti potuto indirizzare verso altre attività.
Un altro fatto importante è che la letteratura brevettuale può essere vista come un indicatore tecnologico che misura il grado di sviluppo o addirittura di mancato sviluppo, i “white spaces” in un certo ambito tecnico. Le invenzioni stanno diventando sempre più applicazioni di tecnologie provenienti da diverse aree: i brevetti possono aiutarti a scoprire nuovi ambiti tecnici per applicare la tua soluzione. Inoltre, leggere i brevetti offre nuove opportunità per trovare partner, “acquirenti” e scoprire e monitorare i tuoi concorrenti.
Quando Leggere un Brevetto?
La consultazione dei brevetti dovrebbe avvenire regolarmente, soprattutto durante le fasi iniziali dello sviluppo di un nuovo prodotto o tecnologia. Un primo controllo dovrebbe essere effettuato durante la fase di concettualizzazione per verificare se l’idea è nuova e brevettabile. È importante continuare a monitorare i brevetti durante le fasi di progettazione e prototipazione, poiché modifiche alla soluzione originale potrebbero renderla non più innovativa o brevettabile. E non si deve dimenticare che la letteratura brevettuale può offrire idee o persino soluzioni per aspetti secondari della tua invenzione, ad esempio la scelta di un materiale, che non devi necessariamente sviluppare da solo.
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Cosa Leggere in un Brevetto?
La struttura di un brevetto può apparire complessa, ma seguendo alcuni passaggi chiave, è possibile estrarre informazioni rilevanti senza perdersi nei dettagli legali. Ecco una guida su cosa leggere in un brevetto:
- Prima Pagina del Brevetto: Contiene informazioni essenziali come il numero del brevetto, la data di pubblicazione, il nome dell’inventore e l’assignee (spesso un’azienda).
- Descrizione: Questa sezione inizia con un’introduzione allo stato dell’arte e al problema che l’invenzione mira a risolvere. È seguita da una spiegazione dettagliata dell’invenzione, con riferimenti a disegni che aiutano nella comprensione. La descrizione dovrebbe fornire informazioni sufficienti affinché una persona esperta nel settore possa riprodurre l’invenzione.
- Claim: Questa è la parte più importante del brevetto dal punto di vista legale, poiché definisce l’ambito di protezione. I claim sono scritti in un linguaggio tecnico e legale, spesso complesso, e rappresentano i termini del “contratto” tra l’inventore e il pubblico.
- Disegni: I disegni dei brevetti non sono tecnici come quelli utilizzati in ingegneria, ma servono a chiarire aspetti fondamentali dell’invenzione. Sono particolarmente utili per comprendere visivamente come funziona l’invenzione.
Chi Dovrebbe Leggere un Brevetto?
L’esplorazione efficiente ed efficace dei documenti brevettuali può richiedere l’aiuto di professionisti dei brevetti, con formazione sia legale che tecnica e specializzati nella ricerca e nell’esame dei brevetti. Tuttavia, chiunque abbia una formazione tecnica o conoscenze nel campo tecnico specifico può leggere e comprendere correttamente la maggior parte delle informazioni contenute in un documento brevettuale e effettuare uno screening iniziale. I documentalisti brevettuali e gli avvocati specializzati possono essere consultati per una lettura finale e mirata.
Dove Leggere un Brevetto?
La fonte dei documenti brevettuali è l’Ufficio Brevetti. Negli ultimi quarant’anni, grazie ai progressi nella tecnologia dell’informazione, le informazioni sui brevetti sono ora disponibili in forma elettronica in database tramite motori di ricerca online. Questo rende più facile e meno costosa la diffusione delle informazioni sui brevetti e, allo stesso tempo, migliora la possibilità di ricerca e analisi.
Leggere i brevetti è essenziale per chiunque voglia innovare e rimanere competitivo nel mercato tecnologico. I brevetti offrono non solo protezione legale, ma anche una panoramica unica dello stato dell’arte, rivelando nuove opportunità e potenziali rischi. Familiarizzare con la lettura dei brevetti è un passo fondamentale per ogni professionista o azienda che desideri sfruttare al meglio le proprie risorse creative e tecniche. A questo punto potresti avere l’ispirazione per “WWWWWHOW Write a patent!!!”
Questo articolo è tratto dalla pubblicazione “WWWWWHOW (Why, When, Who, Where, What, How) Read a Patent!” di Domenico Golzio, a cui vanno i nostri ringraziamenti per il suo prezioso contributo.
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