In questo nuovo articolo della linea editoriale dedicata alle analisi brevettuali a supporto del Finance, esploriamo un tema di grande attualità: lo scouting tecnologico per fusioni e acquisizioni (Mergers & Acquisitions, M&A).
Le M&A rappresentano uno degli strumenti principali di crescita e consolidamento per le aziende, consentendo loro di espandersi in nuovi mercati, acquisire nuove competenze e rafforzare la propria posizione competitiva. Tuttavia, il successo di un’operazione di M&A non dipende solo dalla valutazione finanziaria delle aziende coinvolte, ma anche dall’analisi approfondita degli asset immateriali, come il portafoglio brevettuale, e dalla identificazione del giusto match tecnologico in base alle proprie esigenze di crescita.
I brevetti, come ampiamente trattato, sono una risorsa strategica che può influenzare significativamente il valore di un’azienda nel processo di due diligence e un’accurata analisi dei brevetti non solo permette di attribuire un valore più preciso all’azienda target, ma facilita anche l’identificazione delle migliori sinergie tecnologiche tra le imprese. In questo nuovo articolo esploreremo il ruolo determinante della proprietà intellettuale nelle acquisizioni attraverso due casi studio in cui Erre Quadro, grazie all’estrazione di dati da brevetti, ha fornito informazioni chiave per guidare il decision-making dell’azienda cliente.
Scouting & Negoziazione
Sussistono evidenti correlazioni tra il valore quantificato di un’impresa e le caratteristiche del suo portafoglio brevetti. Un brevetto, infatti, non è solo un asset immateriale, ma rappresenta anche un valore economico intangibile e un indicatore della solidità e competitività dell’impresa. La proprietà intellettuale offre infatti vantaggi concreti, come il rafforzamento della posizione di mercato, la possibilità di generare entrate attraverso licenze e il consolidamento della fiducia degli investitori. Per questi motivi, le aziende che possiedono brevetti rilevanti sono spesso valutate con un premio, poiché queste tecnologie possono accelerare la crescita e l’ingresso in nuovi mercati. La valutazione del portafoglio brevettuale aiuta quindi a dare il giusto valore nelle operazioni di M&A.
Vi è tuttavia un ulteriore aspetto, non sempre colto o valorizzato, della rilevanza dell’informazione contenuta nei brevetti ai fini dei processi di M&A. Esso riguarda il grande aiuto che l’informazione brevettuale può fornire nell’individuazione, precisa e specifica, dei migliori “match” in termini di tecnologia fra aziende potenzialmente ai due capi del processo di M&A. In poche parole, l’analisi brevettuale offre un utile supporto allo scouting delle opportunità di investimento da parte delle aziende stesse. Analizzare il know-how sintetizzato dal portafoglio brevettuale di un’azienda significa infatti essere in grado di capire quali siano le potenziali tecnologie concorrenti o complementari, e indicare possibili direzioni di partnership, joint ventures, fornitura o M&A.
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Case history azienda automotive
Una case history che come Erre Quadro abbiamo seguito da vicino ha riguardato un’azienda di medie dimensioni nel settore della componentistica automotive interessata all’acquisizione (con finalità di diversificazione) di realtà innovative nell’ambito delle batterie all’idrogeno per trasporti. Le analisi brevettuali fornite per individuare il target di acquisizione più interessante dal punto di vista della complementarietà tecnologica e potenzialità di applicazioni delle innovazioni, ha fornito al buyer informazioni dettagliate sui player di mercato nel settore di interesse. L’analisi dello scenario tecnologico di interesse, calibrata sulle esigenze dell’azienda “acquirente” ha fornito una lista qualificata di potenziali target di acquisizione o joint ventures.
Case history azienda di fotovoltaici
Un altro use-case di successo ha riguardato un’azienda di medie dimensioni, specializzata nella produzione di impianti fotovoltaici, interessata ad acquisire una realtà innovativa nel settore delle batterie di nuova generazione per migliorare l’efficienza e l’affidabilità dei propri sistemi. L’obiettivo era individuare un target con tecnologie avanzate, in particolare soluzioni con maggiore densità energetica e durata del ciclo di vita.
Abbiamo, di conseguenza, avviato un’analisi dello scenario tecnologico per comprendere l’evoluzione delle soluzioni di storage energetico e individuare i player più innovativi. Attraverso l’analisi brevettuale, abbiamo identificato aziende con portafogli tecnologici complementari, valutando il livello di maturità delle invenzioni, l’ampiezza della protezione brevettuale e le potenziali sinergie con le tecnologie esistenti dell’acquirente. Sulla base delle informazioni raccolte, il cliente ha potuto restringere la selezione a poche realtà altamente promettenti e avviare approfondimenti tecnici e negoziazioni con maggiore consapevolezza.
Il nostro parere finale
L’analisi dei brevetti è uno strumento fondamentale nelle operazioni di M&A, poiché consente di valutare con maggiore precisione il valore dell’azienda target e di identificare le migliori opportunità di investimento. Un portafoglio brevettuale solido può giustificare un premio di acquisizione e fungere da indicatore della capacità innovativa di un’impresa. D’altro canto, l’uso strategico dell’informazione brevettuale permette di individuare sinergie tecnologiche tra aziende, facilitando l’integrazione post-acquisizione e riducendo i rischi legati a sovrapposizioni o incompatibilità tecnologiche. In un contesto sempre più competitivo, le aziende che adottano un approccio patent-driven nell’M&A, hanno quindi un vantaggio significativo, non solo nel valorizzare correttamente gli asset intangibili ma anche nel costruire strategie di crescita sostenibili. La capacità di leggere e interpretare il panorama brevettuale diventa quindi un fattore chiave per il successo delle operazioni di M&A, contribuendo a trasformare le opportunità in vantaggi concreti e duraturi.
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